P/R: Eighty young olive trees uprooted in South Hebron Hills

febbraio 12, 2014 at 2:38 pm

February 12, 2014

At Tuwani – Yesterday in the afternoon Palestinians discovered about eighty olive trees uprooted alongside bypass road 317 near the Susiya junction in the South Hebron Hills.

The olive tree grove belongs to the Hushiya family from the nearby town of Yatta and had been planted only three weeks ago. Yesterday afternoon the owners and B’tselem staff members gathered near the destroyed trees, waiting for the police. The Israeli police and District Coordination Office arrived on the scene and documented the incident. Today Operation Dove volunteers and B’tselem staff went there to take more pictures.

This field is part of the area that settlers from the nearby settlement of Suseya illegally occupied during 2007, planting a vineyard. Immediately the Palestinians with the help of Rabbis for Human Rights filed a complain and started a legal process concerning this land (for more details click here). In 2013 the Israeli High Court ordered the army to dismantle theese crops and the order was implemented by force.

The number of Palestinian-owned trees uprooted and damaged in the South Hebron Hills area since the beginning of 2014 now rises to 100. Olive trees are an essential resource for the Palestinian community, and their damage causes serious economic loss.

Nevertheless the Palestinian communities of the South Hebron Hills area are still strongly involved in using nonviolence as a way to resist to the Israeli occupation. Just two days ago twenty-five Palestinians planted sixty new olive trees on their own land close to Avigayil illegal outpost (for more details click here).

Operation Dove has maintained an international presence in At-Tuwani and the South Hebron Hills since 2004.

Pictures of the incident: click here

For further information:
Operation Dove, 054 99 25 773

[Note: According to the Fourth Geneva Convention, the Hague Regulations, the International Court of Justice, and several United Nations resolutions, all Israeli settlements and outposts in the Occupied Palestinian Territories are illegal. Most settlement outposts, including Havat Ma’on (Hill 833), are considered illegal also under Israeli law.]

 

COMUNICATO STAMPA
Ottanta alberi di ulivo sradicati nelle Colline a Sud di Hebron

12 febbraio 2014

At Tuwani – Ieri pomeriggio i palestinesi hanno scoperto ottanta alberi di ulivo sradicati nei campi di loro proprietà lungo la bypass road 317, vicino all’incrocio che porta al villaggio palestinese di Susiya.

Gli alberi di ulivo si trovavano all’interno di un campo di proprietà della famiglia Hushiya, residente nella vicina cittadina di Yatta, ed erano stati piantati solo tre settimane fa. Nel pomeriggio di ieri i proprietari del terreno, accompagnati da un membro dello staff di B’tselem, si sono recati sul luogo dello sradicamento, in attesa dell’arrivo delle forze di polizia che, un volta giunte sul posto, insieme alla DCO (District Coordination Office), hanno documentato l’incidente. Questa mattina alcuni volontari di Operazione Colomba ed un membro di B’tselem sono tornati nel campo per scattare altre foto del denneggiamento.

Questi terreni fanno parte dell’area che i coloni di Suseya avevano illegalmente occupato nel 2007 piantandoci una vigna. Immediatamente dopo l’accaduto, i proprietari palestinesi del terreno, con il supporto dei Rabbini per i Diritti Umani, hanno presentato denuncia, iniziando una lunga vicenda legale (per approfondire clicca qui). Nel 2013 l’Alta Corte israeliana ha ordinato lo smantellamento del vigneto, successivamente eseguito dall’esercito.

Con questa azione vandalica il numero degli ulivi di proprietà palestinese danneggiati o sradicati dall’inizio del 2014 nelle Colline a Sud di Hebron sale a 100. Gli alberi di ulivo sono una risorsa fondamentale per le famiglie palestinesi ed il loro danneggiamento costituisce una grave perdita economica.

Ciononostante le comunità palestinesi delle Colline a Sud di Hebron sono fortemente impegnate nello scegliere la nonviolenza come mezzo di resistenza all’occupazione israeliana: per esempio proprio due giorni fa venticinque palestinesi hanno piantato sessanta nuovi alberi di ulivo nei campi di loro proprietà confinanti con l’avamposto illegale di Avigayil (per maggiori dettagli clicca qui).

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell’area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Foto dell’incidente: clicca qui

Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell’Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]